Anche tu hai ricevuto una bolletta da capogiro? Assurdo, milioni di famiglie si trovano sul lastrico. Ecco come contestarle in pochi minuti.
Sempre più italiani si trovano in difficoltà a causa dall’attuale crisi economica. Purtroppo ci troviamo in un periodo in cui diventa difficile persino fare la spesa. I prezzi sui beni di prima necessità hanno raggiunto delle cifre da capogiro e come molti sapranno a risentirne maggiormente sono soprattutto le forniture di luce e gas.
La parola d’ordine è diventata: risparmio. Le luci in casa devono rimanere spente a eccezione dei momenti in cui sono davvero necessarie. Stesso discorso vale per l’acqua calda che deve essere razionalizzata. Gli sprechi sono quindi totalmente da evitare a meno che non vogliate ricevere a casa delle bollette spropositate.
Eppure nell’ultimo periodo diverse persone hanno ricevuto un’amara sorpresa: una bolletta troppo cara o che ha incluso dei servizi non richiesti. In questo caso come possiamo far valere i nostri diritti? E soprattutto esiste la possibilità di contestarle?
Quando si riceve a casa una bolletta che ci fa storcere il naso è sempre meglio verificare i reali consumi del mese. Infatti non è da escludere che l’azienda con cui avete stipulato il contratto possa aver sbagliato qualche calcolo o addirittura vi abbia aggiunto dei servizi non richiesti.
Se volete fare un reclamo dovete sapere che è necessario procedere entro una certa data. Infatti nella maggior parte dei casi c’è un limite di tempo da rispettare, altrimenti si rischia di mandare tutto in prescrizione senza ottenere nessun rimborso.
In alternativa potete sempre chiedere consiglio a un buon avvocato. Sicuramente vi potrà indirizzare verso la giusta via. Solo a quel punto potrete decidere se agire legalmente o se lasciar perdere. Ma fate attenzione perché esiste anche la possibilità di contestare una bolletta senza pagare nessuna penale.
Probabilmente avrete notato che nella vostre bollette di luce e gas non sono presenti solo gli importi dovuti ma anche tutti i dettagli delle spese addebitate, nonché quelli delle voci extra previste dal contratto. Si tratta di un obbligo che tutte le aziende di luce e gas sono costrette a rispettare.
Proprio grazie a queste voci potrete verificare se la cifra riportata in bolletta è corretta oppure no. Se il cliente ritiene che siano presenti degli sbagli può rivolgersi all’ente erogatore e cercare di comprendere i motivi di questi addebiti e se è quindi necessario fare reclamo o meno.
Nel caso in cui questa chiamata non dovesse dare un risultato soddisfacente potrete rivolgervi direttamente a degli enti specializzati come ad esempio le Autorità Garanti o il giudice di pace. Saranno loro a verificare che le informazioni riportate in bolletta siano veritiere e se quindi sarà necessario procedere con un rimborso.
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