Lo sport subisce un grave lutto in modalità piuttosto insolite. Il fan sono sgomenti.
La morte di un personaggio sportivo porta con sé sempre una certa dose di tristezza. Per alcuni pare inspiegabile soffrire per la scomparsa di un personaggio pubblico che non si conosceva dal vivo, di persona, ma le motivazioni sottese sono in verità molteplici.
Innanzitutto, per il tifoso la squadra del cuore è molto più di un insieme di vip che fanno il proprio mestiere: è una famiglia le cui gesta atletiche toccano le corde invisibili dell’orgoglio identitario. Le vittorie di una squadra combaciano sempre con quelle della città o della nazione di cui quel tifoso sente di far parte. Lo sport, in definitiva, ha qualcosa di primordiale in sé, poiché ha a che fare con l’origine della nostra identità e del nostro spirito di cittadinanza.
Per tal motivo, molto spesso una partita di calcio, una gara olimpionica o di basket o altro, assumono connotazioni politiche. Ciò determina chiaramente anche un negativo risvolto della medaglia: dove c’è politica ci sono ideologie contrapposte che, da una parte e dall’altra, innescano reazioni verbali o fisiche violente nei confronti tanto dei tifosi quanto degli atleti.
Il mondo dello sport è adesso colpito da un lutto che genera in molti un desiderio di rivalsa, ma anche e soprattutto la voglia di raccogliere l’angustia e condividerla in un cordoglio ancestrale che ricorda a tutti di essere figli di un’unica madre.
La notizia riguarda un’atleta molto nota e amata: Julia Ituma. Si tratta della pallavolista della nazionale italiana giovanile. L’atleta era giovanissima: appena 18enne, aveva disputato una gara di semifinale di Champions League contro l’Eczacibasi. Purtroppo per la squadra italiana non c’è stato niente da fare: le azzurre portano a casa una sconfitta.
Questo elemento è stato portato come prova per una teoria sulla morte di Julia: per la sconfitta, la pallavolista si sarebbe tolta la vita. Ma è davvero così?
La giovane sportiva viene trovata morta a Istanbul. A quanto pare, Julia è precipitata dalla finestra dell’albergo in cui si trovava la squadra in occasione della Champions League. In molti sospettano il suicidio, mentre altri invece pensano ci siano dei motivi ulteriori dietro l’accaduto.
Purtroppo, non si sa ancora molto sulla vicenda. Intanto, parenti, amici e colleghi si stringono in un caloroso abbraccio in memoria della giovane Julia.
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