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Incendi: maxi black out a Trieste per le fiamme nel Carso, salgono a 100 gli sfollati in Versilia

Treni bloccati e autostrade chiuse, i roghi frenano il Paese. E le temperature di ‘Apocalisse 4800’ aggravano l’emergenza siccità. Un 19 agosto in fiamme, dal nord al sud d’Italia. Mentre in Friuli un vasto incendio ha interessato l’altopiano carsico, coinvolgendo l’autostrada A4 e provocando un black out generale nel capoluogo, in Toscana salgono a circa 100 gli evacuati a causa dell’incendio sulle colline di Massarosa (Lucca). Le temperature di ‘Apocalisse 4800’ aggravano l’emergenza siccità in Lombardia e nelle ultime ore le fiamme hanno diviso in due l’Italia, con tutti i treni interrotti per un paio d’ore sulla linea Roma-Firenze per un vasto incendio di sterpaglie e bosco nell’Orvietano. Giornata difficile a Trieste per un vasto incendio, che ha interessato dalla mattinata l’altipiano carsico e ha portato alla chiusura dell’autostrada A4 nel percorso che va da Redipuglia a Lisert, con il personale in servizio alla barriera autostradale costretto a evacuare sotto l’intervento dei vigili del fuoco, impegnati a spegnere le fiamme anche con elicotteri e canadair. L’incendio divampato ha poi coinvolto anche la rete di trasmissione nazionale, che ha subito un blocco: nel pomeriggio il blackout generale si è verificato a Trieste, Muggia e nei Comuni vicini. Per fortuna sono poi state contro-alimentate le utenze e la corrente elettrica è ripartita gradualmente.

Una trentina di squadre dei pompieri sono state impegnate anche in Versilia, dove oltre 360 gli ettari di boschi sono andati a fuoco per per oltre 24 ore sulle colline di Massarosa, a Lucca: un centinaio gli evacuati. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento soffia sull’area hanno reso difficili le operazioni di spegnimento, con salti di fiamme che hanno innescato nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco. Visto il perdurare dell’emergenza, l’amministrazione comunale di Viareggio ha deciso di annullare un evento a ingresso libero in programma per questa sera sul palco di Maria Luisa. «Un gesto di rispetto – si spiega – per quanti in queste ore stanno lavorando per contenere l’incendio e per le famiglie che si accingono a passare un’altra notte fuori casa. Un segnale di solidarietà in un momento così difficile per un territorio vicino».

A Roma sono circa 40 gli interventi legati agli incendi boschivi, che hanno impegnato i vigili del fuoco. Interventi difficili anche a Bolzano, dove da una settimana la temperatura massima è oltre 35 gradi e l’ondata di caldo ha raggiunto anche l’alta valle Isarco, a Vipiteno sono stati raggiunti i 32 gradi. Il caldo si fa sentire anche in alta montagna, ma non solo in Alto Adige. In Valle d’Aosta i temporali potrebbero innescare un mix micidiale. Per questo sono state attivate misure preventive di protezione civile ai piedi del ghiacciaio di Planpincieux, monitorato fin dal 2013: c’è allerta per uno scenario che coinvolge un volume di ghiaccio a potenziale crollo di 400 mila metri cubi. Il Veneto ha vissuto finora la giornata più calda del 2022, con massime di 36 gradi registrate a Fossalta di Portogruaro (Venezia) e a Castelfranco (Treviso). In molte altre città e centri minori della fascia centrale i termometri hanno sfiorato i 34-35 gradi ma l’apice è atteso per il fine settimana. Clima torrido in montagna, con 27 gradi a Cortina, e 11 sopra zero ai 3.200 metri di Punta Rocca, sulla Marmolada, dove il 3 luglio si è verificato il distacco disastroso del seracco del ghiacciaio.