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Mancanza di ferro: sintomi, cosa mangiare, cause

La carenza di ferro è certamente un problema diffuso fra molte persone. Questa condizione di salute favorisce lo sviluppo di alcune malattie e pertanto merita un’attenzione particolare.

Il ferro è quel minerale deputato allo sviluppo dell’emoglobina nel sangue, sostanza che favorisce una corretta distribuzione dell’ossigeno alle cellule. Se queste condizioni di normalità vengono meno, è importante intervenire adeguatamente.

La presente guida si propone di approfondire il problema del ferro basso nel sangue, di far conoscere le patologie che ne derivano e l’ alimentazione più corretta da assumere.

Lo scarso assorbimento di ferro nel sangue può dare luogo all’anemia sideropenica, una malattia che si manifesta con dei sintomi aspecifici e che si può diagnosticare con il consulto del proprio medico e attraverso dei controlli mirati.

Questo disturbo, le cui cause sono imputabili alla scarsa presenza di minerale ferroso nel sangue, può manifestarsi con sintomi di debolezza diffusa e può essere individuata con dei mirati test, come l’emocromo e altri controlli più approfonditi come la gastroscopia e la colonscopia.

Questi ultimi strumenti diagnostici consentono di individuare possibili forme di emorragia e perdite di sangue, criticità che favorirebbero lo scarso assorbimento ferro nel sangue.

Anemia sintomi

Come già accennato nel precedente paragrafo, la sideropenia è una patologia che si manifesta con dei sintomi non specifici, ma che è possibile riconoscere. Naturalmente il paziente deve sottoporsi ai controlli sopra citati, per ottenere una diagnosi specifica del problema.

Ebbene l’anemia marziale, nome che identifica la patologia che insorge per insufficienza di ferro, si presenta con alcune spie di allarme da non sottovalutare. Sintomi come le vertigini, il pallore, il senso di debolezza e il mal di gola potrebbero suggerire la presenza di una forma di anemia.

Vale anche la pena considerare l’eventuale insorgenza di emorroidi, gastrite e disturbo gastroesofageo, ulteriori possibili segnali di allarme.

Emoglobina bassa cosa mangiare 

Se a seguito di accertamenti clinici, si viene a conoscenza di una scarsa quantità di ferro nel sangue, il paziente può reintegrare il minerale prezioso per la salute con una adeguata alimentazione.

Per favorire il ripristino del giusto fabbisogno di ferro, può essere utile intraprendere una dieta dove non manca la carne rossa. Alcuni regimi alimentari, come la dieta vegana, potrebbero favorire l’insorgenza dell’anemia marziale.

Verdure come gli spinaci, il radicchio e la rucola fungono da naturali integratori di ferro nell’organismo, mentre gli alimenti che contengono la vitamina C favoriscono il giusto assorbimento del minerale.

Le cause

L’anemia da carenza di ferro è una patologia da non trascurare. Può essere quindi molto utile conoscere i fattori che scatenano questa problematica.

Si può intervenire riducendo una dieta fortemente basata sui prodotti a base di fibre, come la crusca. Questo alimento ha la proprietà di far perdere i grassi ma anche tante altre sostanze utili all’organismo, come il ferro.

Il ferro basso in gravidanza è un fenomeno diffuso tra le donne in stato interessante, pertanto vale la pena assumere il doppio del normale fabbisogno di ferro, per il benessere della neo mamma e del feto.