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Streptococco: cos’è, sintomi, come si prende, cura

Quante volte è capitato di avere un fastidioso mal di gola e di non conoscerne le cause? Ebbene il banale mal di gola può essere provocato sia da un virus che da un batterio.

Nel primo caso il dolore alla deglutizione si associa ad altri sintomi come raucedine, occhi arrossati e diarrea. Non manca qualche volta anche la comparsa di fastidiose placche biancastre. Quando il mal di gola trova origine in un batterio, i sintomi sono molto simili all’infezione di origine virale e in questo caso si parla di faringite da streptococco.

La prima cosa che viene in mente da fare, quando ci si imbatte in un’infezione gola, è rivolgersi al proprio medico di base. Si spera che il proprio dottore di riferimento sia in grado di individuare subito l’origine del problema e di somministrare la cura più efficace per liberare il paziente dalla sofferenza. Ma purtroppo ciò non sempre accade.

Per poter essere sicuro che all’origine del mal di gola vi sia un batterio streptococco, e quindi somministrare il farmaco più appropriato, il bravo medico deve sottoporre il paziente a uno specifico esame. La presente guida si propone di accompagnare il lettore verso una conoscenza più approfondita dell’infezione da streptococco e di come trattarla in modo sicuro ed efficace.

Streptococco beta emolitico, di cosa si tratta

Partiamo con il dire che lo streptococco è un batterio dalla forma sferica. Il suddetto agente patogeno è responsabile di diverse infezioni. Come già accennato in apertura la banale infezione alla gola può essere provocato da uno streptococco gruppo a.

Allo steppo ceppo fanno parte altre infezioni, come la scarlattina, l’impetigine, la fascite necrotizzante e l’endocardite. Esclusa la scarlattina, che è una malattia tipica dell’età pediatrica, che si manifesta con febbre, mal di gola intenso e il caratteristico esantema rosso su tutto il corpo, le altre malattie sono ben più critiche.

Si pensi alla fascite necrotizzante, un’infezione sottocutanea che sorge in presenza di un taglio, di una contusione o di una scottatura. La suddetta malattia, provocata da streptococco del gruppo a, richiede un pronto intervento per evitante l’insorgere di complicanze: al paziente viene somministrato quanto prima l’antibiotico per via endovenosa e, se risulta necessario, si procede con l’intervento chirurgico.

Non mancano poi le infezioni batteriche provocate da streptococco beta emolitico gruppo b, come alcune polmoniti e meningiti nei bambini molto piccoli e infezioni del tratto urinario o a carico della pelle negli adulti.

Sintomi streptococco e cura

La faringite da streptococco si manifesta con dolore alla deglutizione, gonfiore e puntini rossi in gola. Possono contestualmente comparire sintomi come febbre, cefalea e linfonodi ingrossati. L’infezione si trasmette con lo scambio di goccioline di saliva emesse con i colpi di tosse.

Per poter somministrare la giusta terapia antibiotica al paziente, il medico è tenuto a procedere con il tampone orofaringeo: se il risultato è positivo, la cura non può che passare dall’assunzione di amoxicillina.

In caso di esito negativo, per scongiurare una falsa negatività, è possibile approfondire l’esame in coltura che avviene in laboratorio.