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Lo sai che mangi il pesce al mercurio? Altro che insetti: rischi gravi malattie

tonno contaminato
Tonni contaminati – Novanews.it

Una recente ricerca svela il contenuto tossico dei pesci destinati alla nostra tavola. Scopri cosa ingerisci!

Negli ultimi tempi gli italiani sono messi a dura prova per via delle recenti scoperte in ambito alimentare. Queste sfatano alcuni miti portati avanti dalla tradizione, che voleva che certi alimenti fossero indispensabili per garantire il benessere di chi li mangia. Un esempio è il pesce, ricco di omega 3 e dunque benefico per il corpo o la carne, ricca di proteine.

I benefici indicati sono fattuali, ma negli ultimi decenni la situazione sta diventando critica a causa dell’inquinamento dilagante che mette a rischio i nostri animali. Nello specifico, il pesce è in pericolo a causa di tutta la spazzatura che finisce nei fondali dei nostri mari.

Per prevenire intossicazioni, l’Unione europea sta pensando di passare a un tipo di alimentazione a base di insetti, come già accade in molte parti del mondo orientale, eppure in molti sono contrari all’iniziativa. La vera domanda è: il pesce è davvero così contaminato? Che cosa c’entra il mercurio?

Il pesce al mercurio

Secondo una ricerca condotta da “Consumer reports”, nel pesce vi è un alto contenuto di mercurio, ma non tutti i pesci sono tossici. Ecco il motivo per cui esiste una lista che classifica i pesci in base alla quantità di mercurio presente al loro interno.

Infatti, è emerso dallo studio della rivista oltreoceano citata che i pesci più grandi siano quelli maggiormente colpiti dall’inquinamento di mercurio. Il motivo? Questi animali ittici ingeriscono quelli più piccoli, assumendo dunque anche le loro tossine.

Pesce
Pesce rimasto incagliato nella plastica – Novanews.it

I pesci che mangiamo contengono mercurio

Uno dei pesci più tossici sarebbe il marlin, seguito dal pesce spada e dallo squalo. Meno inquinati sarebbero invece il tonno a pinne gialle, la carpa e lo sgombro spagnolo e, per finire, i pesci meno inquinati sarebbero le acciughe, l’aragosta, il salmone.

Tra i pesci meno tossici ci sarebbero inoltre anche primizie della cucina tipicamente italiana: le vongole, le sardine, la platessa, la spigola del Mar Nero. In definitiva, vigerebbe la regola universale di controllare sempre la provenienza del cibo che mettiamo in tavola, prima di acquistarlo.

Secondo alcuni, la scelta migliore per evitare intossicazioni, è passare a un’alimentazione vegana; secondo altri, l’inquinamento è figlio del nostro stile di vita e non se ne può fare a meno, per cui sarebbe meglio avere una dieta varia ed equilibrata. Bisogna stare attenti: i pesci ingeriscono microplastiche e mercurio che finiscono nel nostro organismo.