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Andrea Pirlo, paura per il figlio: raffica di pietre contro la sua auto

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo, ex calciatore | Novanews.it

L’ex calciatore si raggela quando il figlio gli racconta ciò che gli è successo. I fan sono stupiti.

Andrea Pirlo è attualmente allenatore di un club turco, ma è stato un calciatore di fama pressoché mondiale. Inizia la sua carriera calcistica nel Brescia, nonché città natale, per poi trasferirsi prima all’Inter e poi alla Reggina. Il successo di Pirlo esplode quando passa al Milan, il club con cui vince il maggior numero di premi.

Nel Milan ci resta ben dieci anni, piazzandosi granitico nella posizione da centrocampista, più volte lodato nel suo ruolo da regista. Con i rossoneri di Carlo Ancelotti si aggiudica due scudetti, Coppa Italia e Supercoppa italiana, due Champions League e altri premi UEFA.

Successivamente, termina la carriera da giocatore nella Juventus, vincendo comunque competizioni importanti. Un esempio sono i due scudetti bianconeri e la Supercoppa italiana. Il Maestro colpisce però anche in Nazionale: era presente quando l’Italia vince i Mondiali del 2006.

Un campione di tale calibro non poteva che terminare la sua carriera in bellezza. Adesso allena il club Faith Karagumruk, svolgendo un ottimo lavoro, stando alla classifica. Le sfide superate da Pirlo sono tante, ma adesso gli tocca superare anche questa: l’aggressione del figlio.

La raffica di pietre

Un giorno di metà febbraio 2023 Nicolò Pirlo si trovava in auto, quando a un certo punto piove una raffica di pietre sul parabrezza e sui lati del veicolo, spaventando a morte il passeggero. Il fatto è successo a Torino, al centro, precisamente in via dei Mille.

Nicolò racconta l’esperienza attraverso un video sui social: “Ero in auto in compagnia di un amico. Loro cercavano di salire sull’auto, poi l’hanno calciata con rabbia e alla fine ci hanno lanciato le pietre. Fortuna che siamo rimasti in macchina”. 

Nicolo Pirlo
Nicolò Pirlo e il padre Andrea | Novanews.it

Gli aggressori

Da quanto emerge dalle indagini, gli aggressori del piccolo Pirlo sono adolescenti tra i 15 e i 17 anni. Potrebbe trattarsi di una vera e propria baby-gang, dal momento che gli stessi assalitori di Nicolò in realtà sono rei di altri tre crimini analoghi.

Stando alle indagini, i delinquenti hanno di recente rapinato un loro coetaneo, minacciandolo con un’arma in cambio del suo cellulare. Non sono soliti agire in questo modo, difatti erano stati identificati già qualche anno fa e localizzati nei giardini Cavour, a Torino.

Un brutto spavento per Nicolò e l’amico, ma anche per il padre Andrea Pirlo, il quale si augura con un abbraccio che non ricapiti mai più.